Ridere. Cosa c’è di più bello di una risata? Può essere un sorriso appena accennato, una risata di pancia o di cuore, una cosa è certa, ridere fa bene all’anima, e non solo! Le ultime ricerche infatti dimostrano che ridere fa bene anche alla salute.
“Una risata è, per l’anima, ciò che il sapone è per il corpo”. Proverbio Yiddish
Le discipline che spiegano perché si ride sono numerose: dalla sociologia alla filosofia, dalla psicoanalisi alla psicologia e alla neurologia. Negli ultimi trent’anni è nata anche la gelotologia (dal greco ghelos=riso), che studia e applica la risata e le emozioni positive come terapia per stimolare e attivare i meccanismi coinvolti nei processi di prevenzione, guarigione, riabilitazione e formazione.
Dal punto di vista scientifico, la risata è una reazione emotiva a sensazioni quali allegria, felicità, benessere e piacere. Si presenta come una modificazione del ritmo respiratorio e contrazioni concatenate di molti muscoli, in particolare facciali e addominali. La neurofisiologia ci dice che la risata è collegata all’attivazione della corteccia prefrontale ventromediale che produce le endorfine. Sono coinvolte anche parti del sistema limbico quali l’ippocampo e l’amigdala. I ricercatori del Centro Medico dell’Università del Maryland, hanno trovato un legame tra le risate e una sana funzione dei vasi sanguigni, scoprendo che la risata ne provoca la dilatazione del rivestimento interno aumendone il flusso oltre a ridurre le infiammazioni e diminuire l’aggregazione piastrinica. La risata ha effetti benefici anche su altri aspetti della biochimica: riduce degli ormoni dello stress, come il cortisolo e l’adrenalina, fa rilasciare al cervello le endorfine che possono alleviare il dolore fisico, aumenta il numero di cellule produttrici di anticorpi e migliora l’efficacia delle cellule T, creando un sistema immunitario più forte. Stimola inoltre la produzione di catecolamine, sostanze coinvolte nel mantenimento delle capacità creative e risolutive del nostro cervello. Ridere poi, può essere paragonato ad un allenamento dolce: una buona risata fa contrarre gli addominali!
La risata è una di quelle cose che fa parte del vocabolario umano universale. Si inizia a ridere da molto piccoli, i bambini hanno la capacità di ridere prima ancora di parlare e ridono molto di più rispetto agli adulti. Un bambino ride in media circa 300 volte al giorno mentre un adulto medi solo 20 volte circa. L’inizio dell’età adulta, infatti, provoca un cambiamento graduale che approda in una maggiore serietà e una minore propensione alla risata.
Oggi, come ogni prima domenica di maggio, si celebra la Giornata Mondiale della Risata. È stata istituita nel 1998 da Madan Kataria, fondatore del movimento internazionale dello Yoga della risata. Secondo Kataria, ridere è un’emozione positiva e potente, che contiene tutti gli ingredienti necessari perché gli individui possano avere il controllo di sé stessi e possano cambiare il mondo, con una sorta di effetto domino. La celebrazione è intesa come una manifestazione per la pace nel mondo, ed ha lo scopo di costruire una coscienza globale di fratellanza e amicizia attraverso la risata. La sua popolarità è cresciuta insieme con il Movimento dello Yoga della risata che oggi conta oltre 8000 Club della Risata in tutto il mondo. Si tratta di una pratica semplice che, seppure può risultare bizzarra al primo impatto, si è rivelata efficace per il benessere.
Come è possibile portare la pace attraverso le risate? La logica è molto semplice. La guerra nel mondo esterno è un riflesso della guerra interiore che avviene nelle menti delle persone. Ridere incondizionatamente ha il potere di cambiare la chimica interiore e farci sentire bene dentro. Quando ci si sente bene, il modo si vede il mondo esterno cambia. Il cambiamento interiore è la chiave per vedere il cambiamento nel mondo esterno.